La nuova Equazione del tempo Jules Audemars ha lo sguardo rivolto all’universo. Vede la danza delle stelle. Questo orologio esclusivo riunisce infatti diverse funzioni: equazione del tempo, affissione delle ore dell’alba e del tramonto, oltre che calendario perpetuo con luna astronomica.

Questo segnatempo rimane fedele alla tradizione innovatrice della Manifattura Audemars Piguet. Perpetua il ricordo dell’orologio da tasca dotato di un dispositivo di equazione del tempo, uscito dagli atelier della Manifattura già prima del 1900. Ricorda il 1925 e il primo modello con calendario perpetuo allineato sull’asse mezzogiorno–ore 6. Ricorda anche un calendario perpetuo da tasca con equazione del tempo a lancetta «marciante», realizzato nel 1928.

In tempi più vicini a noi, nel 2000, i maestri orologiai della Manifattura hanno perfezionato le caratteristiche di questi tre pezzi d’epoca per creare un orologio da polso fuori dal comune. Oggi, l’Equazione del tempo Jules Audemars non ha dimenticato nulla di tutto questo. E compie un nuovo prodigio sposando il virtuosismo tecnico con l’armonia celeste.

L’equazione del tempo

Il mezzogiorno reale, ossia il momento in cui il sole è allo zenit, dipende dalla longitudine del punto di osservazione. Inoltre questo momento dev’essere calcolato tenendo conto della curva d’equazione del tempo, a eccezione di quattro giorni all’anno: 15 aprile, 14 giugno, 1° settembre e 24 dicembre. Lo scarto va da meno 16 minuti e 23 secondi il 4 novembre a più 14 minuti e 22 secondi l’11 febbraio. La lancetta dell’equazione del tempo, imperniata al centro del quadrante, segnala lo scarto suddetto e indica il mezzogiorno reale quando a essa si sovrappone la lancetta dei minuti, mentre la lancetta delle ore indica l’ora locale della culminazione del sole. Grazie all’anello rialzato esterno al quadrante, che riporta la località scelta dal proprietario dell’orologio, il modello Equazione del tempo Jules Audemars permette di conoscere l’ora della culminazione del sole senza bisogno di ricorrere a calcoli o a una tavola astronomica. La camma reniforme dell’equazione del tempo compie un giro in un anno. Inutile dire che dev’essere lavorata con estrema precisione, se si vuole che l’ora della culminazione del sole sia esatta in ogni giorno dell’anno.

Ore del sorgere e del calare del sole

All’equatore il giorno e la notte hanno la stessa durata per tutto l’anno. Più ci si allontana dall’equatore, più la durata del giorno e della notte varia col cambiamento delle stagioni. Ai poli vi sono periodi, intorno ai solstizi, in cui il sole non tramonta (è il fenomeno del «sole di mezzanotte») o resta nascosto sotto l’orizzonte. I quadranti secondari, graduati da 0 a 12 e da 12 a 24 ore, indicano per tutto l’arco dell’anno le ore in cui il sole sorge e tramonta alla latitudine su cui è stato «tarato» l’orologio. Il nome della città che rappresenta questa latitudine è riportato sull’anello rialzato esterno al quadrante. Le lancette di questi quadranti sono azionate da due camme lavorate al millesimo di millimetro.

Il calendario perpetuo

Tutte le indicazioni del calendario perpetuo sono allineate sull’asse mezzogiorno–ore 6. Attraverso una ruota che compie un unico giro ogni quattro anni, il calendario perpetuo aggiunge al mese di febbraio il giorno 29 di ogni anno bisestile, senza bisogno di effettuare correzioni manuali fino al 1° marzo 2100. Un nuovo dispositivo di ricupero dei giorni a fine mese permette inoltre di risparmiare qualche decimo di millimetro di spessore.

La luna astronomica

In un calendario perpetuo di tipo corrente l’indicazione delle lunazioni va corretta ogni due anni e sette mesi. Inserendo nel presente modello una luna astronomica, i maestri orologiai della Manifattura Audemars Piguet ritardano il momento della necessaria correzione all’anno 2127, se il calendario è stato regolato nel 2005. Questa operazione si effettuerà premendo semplicemente l’apposito correttore. Il sistema di ingranaggi che regola il moto della luna conta 135 denti invece dei consueti 59. Grazie a questa luna astronomica la lunazione varia di soli 57,2 secondi rispetto al moto reale dell’astro notturno, invece dei 44 minuti e 2,8 secondi di scarto indicati da una luna di tipo consueto.

Modelli personalizzati

Le ore del sorgere e del calare del sole dipendono dalla latitudine e dalla longitudine, mentre le ore della culminazione del sole sono determinate dalla longitudine. Dal momento che ogni orologio può essere regolato in funzione del luogo scelto dal proprietario, le camme del sorgere e del calare del sole sono disponibili per tutte le città del mondo, ad eccezione delle località situate oltre i 55 gradi Nord (Novosibirsk e Edmonton) e i 55 gradi Sud (Auckland e le Malvine). Il nome della città di riferimento appare sull’anello rialzato esterno al quadrante, che riporta la scala graduata dell’equazione del tempo. Su richiesta, sono disponibili anelli «tarati» per altre città.

Per questa edizione, i fianchi dellacassa del Millenary diventano dritti, opponendosi in questo modo, graziea linee tese e molto ben marcate, alla caratteristica dolcezza della formaovale. In più, allo scopo di migliorarel’ergonomia generale dell’orologioe di conferirgli volumi più importanti,la parte superiore e quella inferioredella cassa sono elementi bombati. Infine, la corona adotta una forma più strutturata. Una serie di cambiamenti che, su questa forma geometricadecisamente atipica, hanno necessitatola messa in opera di processi difabbricazione inediti, in particolarmodo per quanto riguarda le varie fasidi finitura della cassa.

Per tutti navigatori…

Le esigenze in termini di prestazioni hanno spinto Audemars Piguet a scegliere la collezione Royal Oak Offshore, versione ultrasportiva del mitico Royal Oak, per creare il cronografo Royal Oak Offshore Polaris. Un nome che si ispira alla stella polare, nota fin dalla notte dei tempi come punto di riferimento per indicare il nord ai viaggiatori.

Obiettivo: proporre un segnatempo che corrisponda esattamente alle attese dei navigatori e dei loro tifosi. I maestri orologiai di Le Brassus hanno ideato una complicazione nuova: un cronografo “flyback” dotato di un dispositivo di conto alla rovescia concepito espressamente per le partenze delle regate.

La partenza di una regata di Coppa America segue regole precise. Un primo colpo di cannone indica l’avvio della procedura. Un minuto più tardi, il secondo colpo di cannone indica che ai concorrenti rimangono dieci minuti per prepararsi e portare la loro barca sulla linea di partenza. E’ su questa linea, e solo su questa, che il terzo colpo di cannone darà il segnale di partenza della regata. Per i concorrenti, la difficoltà consiste dunque nel trovarsi, allo scadere dei dieci minuti, il più vicino possibile alla linea di partenza senza mai superarla: infrazione, quest’ultima, che comporta una penalizzazione.

Sulla linea di partenza

Il cronografo “flyback” Royal Oak Offshore Alinghi Polaris si adatta perfettamente a questa procedura complessa perché è dotato di una lancetta dei minuti al centro che compie un giro completo del quadrante in dieci minuti. Al primo colpo di cannone, si fa partire il cronografo. Al secondo, grazie alla funzione “flyback”, una seconda pressione sul pulsante inferiore determina l’arresto, il ritorno a zero e il riavvio istantaneo del cronografo. Infine, il cronografo Alinghi Polaris fornisce un’indicazione supplementare: l’ultimo dei dieci minuti è rappresentato da un settore di disco rosso che appare progressivamente sotto una finestrella a ore 12.

Trovare il nord

Per la prima volta nelle collezioni Audemars Piguet, il Royal Oak Offshore Alinghi Polaris è dotato di un anello rialzato girevole all’esterno del quadrante. Grazie a una corona avvitata a ore 10, e a una semplice rotazione, l’anello permette di orientarsi in rapporto alla posizione del sole. Può essere utilizzato anche come dispositivo per il conto alla rovescia, grazie all’interazione fra la scala dei minuti invertita e la lancetta dei minuti.

Calibro innovativo

Orologio eccezionale, calibro innovativo. Per il Royal Oak Offshore Alinghi Polaris, Audemars Piguet ha creato il nuovo calibro automatico 2326/2847. All’indicazione delle ore e dei minuti questo calibro aggiunge quella dei piccoli secondi a ore 3. Il cronografo con lancetta centrale dispone di un contatore a 6 ore (a ore 6) e di uno a 20 minuti (a ore 9): su quest’ultimo campeggia il marchio Alinghi. Infine, il cronografo “flyback” possiede una lancetta al centro che compie un giro in dieci minuti. Una finestrella a ore 12 passa dal nero al rosso durante il minuto che precede la partenza della regata.

Tre anni dopo aver festeggiato il trentesimo compleanno, il Royal Oak si regala un calibro a carica automatica esclusivo creato da Audemars Piguet: il 3120.

Ergonomia e leggibilità

Se il quadrante del nuovo Royal Oak conserva il motivo «Grande Tapisserie» che ha contribuito alla sua popolarità, la forma degli indici e delle lancette – ora sfaccettati e in oro 18 carati – è stata sottoposta a revisione. Pur rispettando i codici estetici del modello originale, questo nuovo design accentua l’eleganza dell’orologio e al tempo stesso propone una leggibilità migliore.

Inoltre, il cinturino in cuoio possiede una fibbia pieghevole esclusiva Audemars Piguet in oro rosa 18 carati, mentre il bracciale in acciaio è dotato per la prima volta di una chiusura a tripla lama con doppia sicura.

Due novità che sottolineano l’eleganza e l’anima sportiva di un orologio che, da più di trent’anni, costituisce un autentico stile di vita.

Calibro innovativo

Il Royal Oak è dotato dell’esclusivo calibro 3120 a carica automatica, concepito e realizzato da Audemars Piguet. Il fondo in vetro zaffiro consente di ammirare l’alto livello di qualità che la Manifattura impone a se stessa: allineamento armonioso dei ponti e realizzazione manuale delle finiture e della decorazione dei componenti. Questo sottile equilibrio è accentuato dal ponte trasversale del bilanciere e dalla massa oscillante in oro 22 carati, sulla quale sono incisi il monogramma AP e gli armi delle famiglie Audemars e Piguet.

Questa audacia estetica sottolinea le prestazioni e le caratteristiche di un calibro che fonde la robustezza, l’affidabilità e la precisione di marcia grazie a sette peculiarità principali:

– la lancetta centrale dei secondi a trazione diretta: le prestazioni migliorate del ruotismo permettono alla lancetta centrale dei secondi di muoversi senza «salti»;
– riserva di marcia elevata a 60 ore: garantendo un’energia costante per un lasso di tempo più prolungato, la molla del bariletto assicura una precisione di marcia accresciuta;
– il ponte trasversale del bilanciere, che incrementa l’affidabilità del movimento;
– la messa all’ora precisa al secondo grazie alla funzione di arresto del bilanciere, che consente di bloccare la lancetta dei secondi;
– una regolazione precisa e stabile grazie al bilanciere a inerzia variabile, dotato di otto cilindretti avvitati sull’anello;
– la correzione rapida della data;
– la carica automatica bidirezionale della molla del bariletto assicurata da un rotore in oro 22 carati montato su cuscinetti a sfera.