Tourbillon Saphir Edward Piguet

Galileo e il quarzo
La platine (piastra) è intagliata in una pietra naturale e trasparente, il quarzo.
Il Tourbillon Saphir nasce da una precisa scelta estetica.
La poesia che si irradia da una gemma dipende dalla sua intima natura.
Cosciente di questo fatto, Audemars Piguet ha scelto un limpido quarzo che lascia trasparire minuscole inclusioni.
A questa novità sul piano estetico corrisponde un risultato altrettanto eccezionale sul piano tecnico.
La platine infatti è intagliata in modo da poter accogliere determinati meccanismi.
Questa delicata operazione ha richiesto la messa a punto di una tecnica esclusiva, che permette di lavorare alla perfezione il quarzo e di proteggerlo dagli sbalzi termici.
Il carattere aereo del Tourbillon Saphir è sottolineato dalla geometria dei ponti.
Il loro disegno elegante, ispirato a una pendola di Galileo, riprende lo stile proprio del Rinascimento.
Il primo ponte è di arcap, una nuova lega che lo protegge dalle ossidazioni. Il secondo ponte (sul lato quadrante) è d'acciaio.

Grazie all'audace scelta dello stile rinascimentale e all'adozione di una piastra di quarzo, che ha richiesto l'adozione di tecnologie innovative, il Tourbillon Saphir riesce a moltiplicare le sue straordinarie prestazioni.
E aggiunge, con le sue curve sensuali, un modello eccezionale a una collezione leggendaria.